Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Fiorentina nelle competizioni ufficiali della stagione 1991-1992.
Stagione
Nell'estate 1991 il presidente Mario Cecchi Gori acquistò il centravanti Marco Branca, il fantasista Pietro Maiellaro, il portiere Alessandro Mannini e, tra gli stranieri, il centrocampista brasiliano Mazinho e soprattutto il giovane attaccante argentino Gabriel Batistuta, quest'ultimo destinato a divenire l'uomo-simbolo del successivo decennio dei gigliati.
Nell'immediato la squadra, che cominciò l'annata agli ordini del brasiliano Sebastião Lazaroni, per poi passare in mano a Luigi Radice a partire dalla 6ª giornata di campionato, raggiunse la salvezza chiudendo la classifica al 12º posto finale; in Coppa Italia il cammino della Viola si fermò agli ottavi di finale, eliminata dal Parma. Il neoacquisto Batistuta emerse quale migliore marcatore stagionale dell'undici toscano con 14 reti totali, di cui ben 13 nella sola Serie A.
Fuori dal campo, con delibera del 26 novembre 1991, lo stadio Comunale di Firenze, storico campo di gioco della Fiorentina, prese definitivamente il nome di Artemio Franchi in onore dell'ex presidente della FIGC oltreché dirigente viola.
Divise e sponsor
In questa stagione c'è il ritorno sulle maglie viola del classico giglio in versione ridisegnata, stilisticamente vicina alla tradizione societaria.
Rosa
Risultati
Serie A
Girone di andata
Girone di ritorno
Coppa Italia
Statistiche
Statistiche di squadra
Statistiche dei giocatori
Note
Bibliografia
- Arrigo Beltrami, Almanacco illustrato del calcio 1993, Edizioni Panini, 1992, pp. 143-302.
Collegamenti esterni
- (EN) Maurizio Mariani, Italy Championship 1990/91, su rsssf.com, 31 ottobre 2000.
- Serie A 1991/1992, su calcio.com.

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